Numero 44

2020

Numero 44

Sommario

Trecento anni fa, nel 1720, nacque il principe Onorato III, che per sessant’anni regnò sul Principato, dal 1733 al 1793. Un articolo di storia dell’arte gli rende omaggio attraverso lo studio dei ritratti, conservati nelle collezioni del Palazzo, e realizzati da Marie-Anne Loir, una pittrice riscoperta oggi.

La continuazione del programma di restauro degli affreschi rinascimentali del palazzo ha spinto uno studio e un forte dossier iconogafico su Ferdinand Wagner , un pittore di Augusta, raccomandato dal conte di Wurttemberg, cognato del principe Carlo III, che, negli anni 1860-1870, insieme a due altri pittori tedeschi restaurò, riconstruì e realizzò parte delle decorazioni pittoriche della “Cour d’Honneur” della residenza principesca.

La mitica opera del principe Alberto I, il cui centenario della morte sarà celebrato nel 2022, La carrière d’un navigateur, non era mai stata studiata. Raccolta di racconti autobiografici, la prima edizione del libro, nel 1902 , fu preceduta, da pubblicazione di articoli a partire dal 1888.

La principessa Alice, seconda sposa del principe Alberto I, divenne nota in un certo ambiente sociale, artistico e letterario, del tutto rappresentativo della società europea della fine del secolo XIX. In particolare, ha stretto relazioni con Oscar Wilde, Pierre Loti, Margaret Brooke, Frank Harris, Isidore de Lara, personaggi che sono ancora conosciuti oggi o altri caduti nel dimenticatoio…

La nomina di un nuovo arcivescovo di Monaco all’inizio del 2020, offre l’opportunità di esaminare l’araldica episcopale del Principato della fine del secolo XIX. Rappresentazioni simboliche che obbediscono ai codici del Medioevo, gli stemmi ecclesiastici sono spesso un riflesso della personalità, delle origini o del programma pastorale del loro proprietario.

La storia contemporanea à evocata con Martin Dale, figura dell’ inizio del regno del principe Ranieri III. Nel 1960, questo ex diplomatico americano di ventotto anni, è nominato consigliere privato del sovrano, responsabile per realizzare  investimenti dall’altra parte dell’Atlantico, e della transformazione del Principato in un centro finanziario di statura internazionale. Purtroppo, la crisi franco-monegasca del 1962-1963 rallenta lo slancio delle riforme. Martin Dale è accusato di promuovere gli interessi americani a scapito di quelli della Francia. Nonostante le pressioni del generale de Gaulle, ha continuato la sua missione fino al 1964.

 In questo periodo di pandemia da COVID-19, la rubrica “documento dell’anno” ci riporta nel 1656, quando la barocca e brillante regina Cristina di Svezia, venuta da Roma, volle fare scalo a Monaco, mentre infuriava la peste in Italia. Le precauzioni sanitarie e la prudenza politica del principe Onorato II hanno trasformato la tappa prevista in un semplice passaggio in mare, la cui storia è conservata negli Affari esteri francesi.

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